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Assicurazione: Isvap diventa Ivass

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isvap diventa ivass

Ancora cambiamenti per quanto riguarda le assicurazioni. Questo 2013 sarà un anno pieno di svolte e modifiche, per cui ogni assicurato è tenuto a stare dietro a tutte queste novità, per essere sempre aggiornato sul da farsi. Infatti, sono molte le cose che stanno cambiando e l’ambito assicurativo è un po’ come la legge, non si ammette ignoranza, quindi è meglio prevenire che curare.

La modifica di oggi riguarda l’Isvap, cioè l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, da sempre conosciuta con questo nome, dal 1° gennaio 2013, invece è diventata Ivass, cioè Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Questa nuova denominazione è nata come manovra salva Stato in quanto prevede un risparmio di circa il 10% rispetto agli anni passati. È stata fortemente voluta per fare in modo che la vigilanza assicurativa sia controllata anche a livello bancario, tutelando di più la spesa pubblica. Attualmente l’istituto di controllo è la Banca d’Italia, con il suo relativo presidente, cioè Fabrizio Saccomanni. Gli organi presenti in questo nuovo sistema sono il presidente, il consiglio e il direttore integrato (composto dal governatore della Banca Italia, dal direttorio della banca e dai consiglieri).

I compiti principali dell’Ivass sono la vigilanza (controlli su imprese nazionali e internazionali che si occupano di assicurazioni), autorizza le imprese che vogliono offrire questi servizi (quindi più controlli, non tutti saranno selezionati se non rispecchiano i dovuti requisiti), emana i provvedimenti che servono per garantire questi generi di controlli, segnala eventuali problemi nel momento in cui si compiono atti illeciti o che comunque vanno contro i provvedimenti presi, esegue ispezioni che servono proprio per controllare le agenzie assicurative, stabilisce le regole che gli operatori devono tenere nei confronti dei cittadini ed esamina gli eventuali richiami che vengono portati alla luce, può prendere provvedimenti, applicando sanzioni qualora si riscontrassero atteggiamenti gravi e elabora studi per cercare risultati che migliorino le assicurazioni a livello nazionale.

Insomma detta così, sembra finalmente un buon cambiamento che dovrebbe portare un po’ d’ordine e tutela per i cittadini, che spesso sono stati lasciati a loro stessi. Vedremo fra qualche tempo se la teoria e la pratica si rispecchiano.

Fonte immagine – http://www.omniauto.it/magazine/21784/truffe-rca-fra-ivass-e-agenzia-antifrodi

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