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Patente: Novità del nuovo anno

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novità patente 2013

Chissà perché i cambiamenti arrivano tutti di botto, senza dare minimamente tempo ai cittadini di abituarsi, tutto viene modificato dall’oggi al domani in maniera molto traumatizzante. Ecco spuntare un’altra modifica del cosiddetto piano salva Italia. Ad essere sotto il riflettore è la nuova modalità per acquisire la patente, da adesso in poi e tutti i relativi cambiamenti.

Innanzitutto la novità più eclatante è quella delle modifiche delle categorie, infatti le vecchie B, C, D, E, ecc. saranno sostituite da ben altre nuove 15 categorie (divise tra categorie principali e sottocategorie). Il decreto legislativo che regola questo settore, cioè il 59/2011 è stato modificato, per aggiornarsi alle direttive europee 2006/126 e 2009/133 che consigliavano all’Italia di adeguarsi per garantire più sicurezza a livello stradale, del conducente e delle modalità con cui arrivare a questa sicurezza. Grazie a queste modifiche finalmente i cittadini che si trasferiranno da un paese europeo all’altro, non dovranno più impazzire burocraticamente, ma saranno in regola a tutti gli effetti e compatibili con le richieste europee vigenti da ormai parecchio tempo.

Dal 18 gennaio 2013 di quest’anno sono entrate in vigore tali modifiche, quindi chi si accingerà da adesso in poi a prendere la patente, dovrà fare i conti con le nuove norme. Per prima cosa non esisterà più il vecchio patentino (o il CIGC) per guidare i ciclomotori, ma bisognerà prendere la patente AM. I corsi non saranno più impartiti dalle scuole, bensì i giovani potranno presentarsi da privatisti o seguendo un corso speciale presso le scuole guide (non è obbligatorio). L’esame in sé rimarrà sempre uguale a quello vecchio, tranne che il limite di errore nelle domande è sceso di uno, per fare in modo che la preparazione debba essere ancora più impeccabile.

La patente di categoria A invece, quindi quella per le moto, verrà divisa in due categorie A1 (bisognerà avere sedici anni per poterla sostenere e si potranno guidare solo moto di cilindrate inferiore ai 125 cc) e A2 (si potrà prendere al compimento della maggiore età e consentirà di guidare moto fino a 35 kW). La patente A vera e propria, quindi quella per guidare moto senza restrizioni, potrà essere conseguita solo al compimento del ventiquattresimo anno di età (se invece si hanno venti anni e l’A2 da almeno due anni, è possibile anticipare tale data). La patente B, quindi quella per l’automobile sarà preceduta dalla B1 che potrà essere presa all’età di sedici anni per la guida di microcar con massa di oltre i 400 Kg. Anche le categorie C e D avranno delle sotto categorie per essere prese dai più giovani. Insomma le novità sono veramente tante, è opportuno quindi documentarsi per bene presso una qualunque motorizzazione o scuola guida.

Fonte immagine – http://www.omniauto.it/magazine/22163/patente-auto-e-moto-cosa-cambia-dal-19-gennaio-2013

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