Il conto deposito è un particolare conto bancario creato come strumento d’investimento ed ha come scopo quello di far fruttare interessi elevati sul capitale depositato. Esso presenta delle funzioni limitate, infatti su un conto deposito non sono disponibili dispositivi di pagamento come per esempio i bancomat e su di esso non si può nemmeno far accreditare lo stipendio.
Le uniche operazioni concesse sono le seguenti: versamenti e prelievi da e verso un conto corrente di appoggio ed il vincolo delle somme per un determinato periodo prestabilito. Inoltre, buona parte dei conti deposito presenta, anche per le somme non vincolate, un tasso d’interesse superiore rispetto al conto corrente tradizionale.
Sommario
Conti vincolati e conti liberi
Esistono due tipi di conti deposito: i conti deposito vincolati ed i conti deposito liberi.
Al denaro depositato nel primo tipo di conto, non si potrà avere accesso per un determinato periodo di tempo che può andare da pochi mesi fino a due anni. In questo caso si dice che i soldi sono vincolati ed un eventuale svincolo del denaro prima che sia scaduto il tempo prescritto prevede solitamente il pagamento di una penale e il mancato incasso degli interessi maturati.
Nel caso del conto libero, invece, si possono ritirare i soldi ogni volta lo si desideri con il conseguente conseguimento degli interessi maturati. Ovviamente gli interessi offerti da un conto deposito vincolato di solito sono maggiori dei conti libero.
Quali sono i vantaggi di un conto deposito
Se decidi di conservare i tuoi risparmi su un conto deposito, potrai beneficiare di rendimenti più elevati e sicuri rispetto ad altri metodi d’investimento soprattutto con l’opzione del conto vincolato e, sia per la sua apertura, che per una eventuale chiusura, non è previsto alcun tipo di spesa da sostenere verso la banca che offre il servizio.
Un altro importantissimo vantaggio sta nel fatto che su un conto deposito può essere versata qualsiasi cifra, anche se alcune banche a volte inseriscono dei massimi importi depositabili che comunque sono cifre piuttosto elevate. Potrai quindi investire il tuo denaro in totale sicurezza e senza ombra di rischi, perché i conti deposito sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce il titolare del conto fino a 100mila euro.
Quali sono gli svantaggi di un conto deposito
Come tutti i sistemi d’investimento, anche il conto deposito presenta anche qualche svantaggio come per esempio l’imposta di bollo che, se fino al 2011 era a carico delle banche, adesso tocca al cliente far fronte a questa spesa. L’imposta di bollo per un conto deposito vale il 2 per mille della somma investita, cifra che solitamente viene assorbita dal rendimento del conto, visto che i tassi di interesse offerti sono maggiori.
Abbiamo già accennato al fatto che i conti deposito in genere non corrono rischi, ma se per caso la banca dovesse fallire, c’è il rischio che alcuni di essi, in genere quelli che si avvicinano ai 100 mila euro, non vengano rimborsati in tempi brevi.
Un altro degli svantaggi del conto deposito, sono le tasse: lo Stato ha infatti deciso che si dovrà pagare il 20% su quanto guadagnato con il denaro depositato. Nel caso specifico del conto deposito vincolato, poi, alcune banche richiedono l’investimento di un capitale minimo per poter fruire dei loro tassi d’interesse.
Come aprire un Conto deposito
Aprire un conto deposito è facilissimo: basta presentare domanda alla filiale della banca prescelta, compilando l’apposito documento di richiesta che verrà poi esaminato dall’istituto. Come accade per gli accordi tradizionali di conti correnti o richieste di prestiti, la banca avrà il compito di verificare che il cliente abbia tutti i requisiti necessari per poter aprire un conto deposito.
Si accerteranno dunque che il richiedente non rientri nella categoria dei “cattivi pagatori” segnalati nelle centrali di rischio e che soddisfi i requisiti economici a livello di entrate e bilancio mensile.
Fonte: ilmigliorcontodeposito.com
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