Anche se vi potrà sembrare strano, in quanto oggi chi ha la fortuna di avere un posto di lavoro se lo tiene bello stretto, può comunque capitare che delle circostanze particolari inducano una persona a presentare le proprie dimissioni. Alla base di questa scelta possono esserci davvero svariate ragioni di natura volontaria, da un cambio di città fino a problemi connessi al proprio stato di salute.
Quando si parla di dimissioni per giusta causa, invece, ci si riferisce alle volte in cui si rinuncia al proprio impiego per ragioni di inadempienza da parte del datore di lavoro. Vediamo quindi in che modo è possibile dare questo tipo di dimissioni. A caratterizzare le dimissioni per giusta causa è che non c’è alcun obbligo di preavviso che il dipendente deve rispettare. Ma vediamo nei dettagli le casistiche che rientrano nelle dimissioni per giusta causa.
Innanzitutto, la motivazione che può far scaturire la giusta causa è il mancato pagamento della retribuzione. Chiaramente, se il datore di lavoro non adempie ai suoi obblighi contrattuali il dipendente ha il pieno diritto di lasciare il proprio impiego senza preavviso. Le molestie sessuali subìte sul posto di lavoro sono un’altra situazione che chiaramente conferisce al dipendente il diritto di dare le dimissioni per giusta causa.
Il peggioramento delle mansioni lavorative, atti di mobbing o la richiesta di trasferimento del dipendente da un luogo all’altro, cessione dell’azienda ad altri datori di lavoro, o cambiamenti delle condizioni di lavoro a causa della cessione attività, sono altre motivazioni che attribuiscono diritto al recesso del contratto avvalendosi delle dimissioni per giusta causa. Chiaramente, il lavoratore dovrà provare la validità della giusta causa e potrà farlo presentando un’apposita domanda all’INPS, in modotale da vedersi riconosciuta l’indennità di disoccupazione. Nel momento in cui la giusta causa verrà comprovata il lavoratore dimissionario potrà così far valere i propri diritti.
Fonte immagine: http://www.atuttonet.it/forum/lavoro/66810-come-dare-le-dimissioni-per-giusta-causa.html
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