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Come Documentare i Rimborsi Chilometrici

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rimborsi-chilometriciCome sappiamo, con la definizione rimborso spese si indicano quei costi che alcune categorie di lavoratori anticipano per lo svolgimento del proprio lavoro. Quanto anticipato viene poi pagato dall’azienda che ha incaricato il lavoratore di svolgere quel determinato lavoro. Tra i rimborsi spese si annoverano i rimborsi chilometrici. Tutti voi saprete che si tratta di quei rimborsi destinati a tutti i dipendenti che utilizzano la propria auto per motivi lavorativi, spostandosi fuori dal comune di residenza dell’azienda. Ma meno chiaro è forse in che modo è possibile documentare questi rimborsi chilometrici, pertanto ci occupiamo proprio di questo aspetto.

I rimborsi chilometrici vengono riconosciuti a chi è costretto a spostarsi in auto per motivi di lavoro, ma naturalmente vengono regolamentati da una serie di norme e perché siano concessi devono essere chiaramente documentati. A seconda del tipo di lavoro che viene svolto c’è una normativa ben precisa in materia.

Mentre i professionisti possono dedurre i rimborsi chilometrici dalla dichiarazione dei redditi, per i lavoratori dipendenti c’è l’esenzione dalla tassazione Irpef. Per quanto riguarda l’ammontare del rimborso, questo varia a seconda dei casi, ma comunque viene stabilito sulla base di un accordo tra il lavoratore ed il suo dipendente attenendosi a delle tabelle specifiche dell’ACI. Tali tabelle prendono in considerazione una serie di fattori, dal tipo di veicolo fino al modo in cui è alimentato. Ad ogni chilometro corrisponde la relativa somma prestabilita.

Naturalmente, affinché la percorrenza chilometrica possa essere rendicontata deve essere primariamente autorizzata dai datori di lavoro. Oltre al rimborso per la percorrenza chilometrica bisogna aggiungere il rimborso per le altre spese sostenute dal lavoro dipendente, come quelli relativi ad eventuali parcheggi o ad eventuali pedaggi autostradali. Ovvviamente, affinché il rimborso possa avvenire, tutto ciò deve essere sempre attestato dalle relative ricevute di pagamento. Per richiedere il rimborso occorre presentare la modulistica specifica (con la firma del dipendente e di chi ha autorizzato la sua trasferta) presso l’ufficio ragioneria della propria azienda.

Fonte immagine: marketmovers.it

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