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Come versare il TFR all’Inps

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come-versare-il-tfr-allinps_bf8de5507f0867f81f6dd9441f66b717Oggi ci occupiamo di spiegarvi come versare il TFR all’Inps, dunque ci occupiamo di illustrarvi in che modo affrontare una faccenda pratica, che interessa tutti i lavoratori. Già sapete che con la sigla TFR si indica il trattamento di fine rapporto, ed è in pratica la somma di denaro che il datore di lavoro deve dare al suo dipendente nel momento in cui la sua attività professionale giunge a conclusione. Il TFR è pari al 6,91% della retribuzione lorda per ogni anno di lavoro. Ma veniamo proprio alla questione relativa al versamento del TFR all’Inps.

Innanzitutto bisogna sapere che ci sono moduli differenti da compilare a seconda della data della propria assunzione. Chi è stato assunto entro il 31 dicembre 2006 deve compilare il TFR1, a differenza di coloro che sono stati assunti dopo tale data, che invece devono compilare il TFR2.

I lavoratori hanno poi due possibilità di scelta, ovvero possono decidere tra il conferimento del TFR ad una forma pensionistica complementare e il mantenimento di questo nella stessa azienda. Un altro punto da evidenziare è che tutti i datori di lavoro nell’ambito del settore privato che hanno alle loro dipendenze almeno 50 lavoratori sono obbligati dal 2007, in base alle disposizioni della legge finanziaria, a versare il TFR al Fondo della Tesoreria dello Stato, presso l’Inps.

Dunque questo Fondo della Tesoreria dello Stato va a prendere il posto del datore di lavoro nel momento in cui ci sarà l’erogazione dovuta alla conclusione del rapporto lavorativo, qualunque siano i motivi che ne sono alla base. Come abbiamo detto, sono tenuti a questo versamento solo alcuni datori di lavoro, ovvero quelli che operano in ambito privato, ad eccezione però dei datori di lavoro domestico, e che hanno un numero di dipendenti non inferiore a 50. Quanto alle modalità di versamento del TFR, i datori di lavoro devono effettuarlo mensilmente, di norma entro il giorno 16 del mese seguente a quello di paga.

Fonte immagine: lavoroefinanza.it

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