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Guida alla Cassa Integrazione

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La cronaca, con tutte le notizie di fabbriche e aziende in chiusura, ci riporta che purtroppo il numero dei lavoratori in cassa integrazione è in aumento. E’ dunque opportuno fare qualche precisazione per saperne di più. La cassa integrazione è un sostegno dell’Inps a favore delle imprese che attraversano un momento di difficoltà, erogato per assicurare ai lavoratori un reddito in sostituzione alla normale busta paga. Esistono ben due tipi di cassa integrazione: la cassa integrazione ordinaria e quella straordinaria.

Alla cassa integrazione ordinaria hanno diritto gli operai, gli impiegati ed i quadri delle aziende e delle imprese industriali, esclusi gli apprendisti. Sono le stesse imprese a dover fare richiesta di cassa integrazione presso una delle sedi Inps locali nel momento in cui l’attività lavorativa viene sospesa o ridotta per motivi che non dipendono né dalla volontà degli imprenditori né da quella dei dipendenti.

La domanda deve essere presentata dalle aziende entro determinati limiti temporali, ovverali entro 25 giorni dal termine del periodo di paga in cui l’attività lavorativa è stata sospesa o ridotta. Al lavoratore in cassa integrazione ordinaria spetta l’80% della sua retribuzione complessiva. Ogni anno, poi, la legge fissa dei limiti massimi mensili. La cassa integrazione ordinaria può essere percepita dal lavoratore solo per 13 settimane, trascorse le quali può esserci una proroga di 12 mesi, solo in alcuni casi di 24.

La cassa integrazione straordinaria, invece, è dovuta agli impiegati, operai e quadri che lavorano per aziende industriali, di trasporto aereo e appaltatrici di servizi mensa o pulizia, imprese commerciali e di vigilanza. Il diritto alla cassa integrazione straordinaria scatta se l’azienda è interessata da lavori di ristrutturazione o riorganizzazione, per procedure concorsuali, per conversione o anche per crisi. I lavoratori la ricevono seguendo il criterio della rotazione, e anche in questo caso spetta loro l’80% della retribuzione complessiva. Il periodo di tempo varia in base alle motivazioni che hanno determinato la cassa integrazione straordinaria: per crisi aziendale si riceve per 12 mesi, per procedure concorsuali per 18 mesi, in caso di riorganizzazione, ristrutturazione e riconversione aziendale per 24 mesi.

Fonte immagine: iserniaoggi.net

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