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Pensione Anticipata con il Part Time

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pensione anticipata

Anche per questo anno, i dipendenti del settore privato avranno la possibilità di chiedere la conversione del loro rapporto di lavoro da tempo indeterminato a lavoro a tempo parziale (part-time) in attesa di maturare la pensione di vecchiaia.

I lavoratori dipendenti di privati conoscono già bene questa opportunità poichè fu inserita già dallo scorso anno presente nella legge di bilancio di allora. Esclusi ancora quindi tutti i lavoratori del settore pubblico.

I requisiti

Per accedere al part time pre-pensione però occorre possedere alcuni requisiti fondamentali che vado ad elencare di seguito:

  • Iscrizione all’assicurazione generale obbligatoria dell’INPS, oltre che alle forme esclusive e sostitutive della stessa;
  • Avere un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato;
  • Maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2018 (per gli uomini 66 anni e 7 mesi, per le donne 65 anni e 7 mesi per il biennio 2016-2017 e 66 anni e 7 mesi);
  • Requisito minimo per la pensione di vecchiaia (ossia 20 anni di contributi).

Il part time conviene soprattutto al lavoratore

I dipendenti, mediante un accordo con il datore di lavoro avranno quindi l’opportunità di attivare su base volontaria il part-time. Esso agevola di parecchio il lavoratore, che ha la possibilità di avere una notevole riduzione dell’orario lavorativo che va dal 40 al 60% del tempo pieno.

Inoltre chi aderisce all’accordo di pre-pensione, riceverà in busta paga, oltre all’ordinaria retribuzione, una quota aggiuntiva, che si aggiungerà allo stipendio ridotto per effetto del part-time. Ottimo il fatto che questa quota addizionale non sarà conteggiata in alcun modo ne’ come forma di reddito, ne’ sarà soggetta a contribuzione previdenziale INPS.

Davvero un’ottima possibilità per il lavoratore che in alcuni casi, grazie proprio alla quota di retribuzione aggiuntiva, può arrivare a percepire addirittura una cifra del 75% dello stipendio che avrebbe avuto lavorando invece a tempo pieno. Retribuzione questa che può durare fino a quando si raggiunge l’anzianità per acquisire di diritto la pensione.

Per quanto riguarda le aziende, si ritroveranno con uno svantaggio considerevole in termini di ore lavorate considerando che la quota contributiva da versare sarà sempre quella totale, come se si stesse pagando lo stipendio full time e non part time.

Come fare domanda

La domanda di part-time pensionistico si potrà effettuare per via telematica andando direttamente sul sito internet dell’INPS a patto, però, di possedere il Pin dispositivo INPS. Ci si può recare anche in un ufficio dell’ente previdenziale, oppure facendosi assistere da un patronato. Appena fatta domanda, verrà rilasciata una certificazione che servirà al lavoratore ed all’azienda per stipulare il di lavoro part-time.

Part-time e APE

Per quanto riguarda il part time pre-pensione nel 2017, c’è da non dimenticare il già previsto Anticipo PEnsionistico (APE volontario, APE con contributo del datore di lavoro, APE sociale) e quindi questa possibilità di part-time sarà un oppportunità in più per datori di lavoro e dipendenti che insieme potranno scegliere quale sarà la forma migliore da adottare per entrambi. Comunque sia, questa opzione di part-time come trattamento pensionistico anticipato può essere adottata come alternativa all’APE solo per i lavoratori nati entro maggio del ’52.

Si ringrazia: http://pensioni.economia-italia.com/

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