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Sospendere Mutuo se si perde il Lavoro

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Ottenere il mutuo della propria casa è un obiettivo molto importante per chi si affaccia ad una modifica della propria vita. Quando si acquista casa, vuol dire diventare indipendenti e iniziare a creare qualcosa di proprio che può essere condiviso con il proprio partner, con la propria famiglia o da solo. Resta comunque un passo molto importante. Tutto questo è raggiungibile naturalmente dopo aver trovato un lavoro fisso, serio e affidabile.

Purtroppo con la crisi attuale molte famiglie perdono il lavoro o non riescono più a mantenere la famiglia e a pagare anche le rate della casa. Normalmente in queste situazioni, se non si riesce più a pagare, la banca pignora l’immobile e tutti gli oggetti di valore, per pagare il debito rimanente. Fortunatamente, la Riforma del Lavoro introdotto dalla Fornero, ha qualche lato positivo. Uno tra questi è la possibilità di poter sospendere il proprio debito con la banca, dando la possibilità alla famiglia di riprendersi economicamente, senza vedersi portare via tutto in un “batter d’occhio”. Scopriamo nel dettaglio questa parte della riforma e le varie clausole.

Innanzitutto per poter beneficiare di tale sospensione, devono verificarsi due situazioni particolari che sono o la perdita del lavoro improvviso (bisognava essere necessariamente dipendenti o parasubordinati) oppure la comparsa improvvisa di condizioni di handicap che colpiscono uno dei componenti della famiglia che producevano reddito (doveva produrre almeno il 30% del reddito complessivo familiare).

Un’altra clausola è quella che la famiglia non doveva superare un reddito imponibile annuo di 40 mila euro e che una delle due problematiche sia insorta dopo la stipulazione del contratto di mutuo. Se tali situazioni corrispondono alla vostra situazione, potrete recarvi direttamente presso la vostra banca, fare domanda di sospensione, compilare il modulo in tutte le sue parti e fornire la documentazione che vi verrà richiesta. Infine la banca dovrà accettare la richiesta senza ulteriori verifiche o richieste di pagamento di spese istruttorie. Il limite massimo per presentare tale domanda è stata spostata a Giugno 2013.

Fonte immagine – http://www.il-mutuo.it/2010/11/28/mutui-sospensione-pagamento-rate/

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