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Effettuare la Dichiarazione di Decesso

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La scomparsa di un proprio caro è sempre un evento doloroso. Ma, nonostante si attraversi un momento difficile, è necessario non lasciarsi sopraffare dagli eventi ma rimanere lucidi per sbrigare delle faccende che la legge ci impone di risolvere. Se infatti la morte è un fatto intimo e privato, che riguarda le persone che conoscevano bene la persona defunta, è allo stesso tempo anche un fatto pubblico, che deve essere opportunamente registrato. Ma cosa si fa in questi casi? A chi bisogna rivolgersi e quali documenti è necessario presentare?

In realtà la nostra legge prevede che ci si comporti in maniera differente a seconda di come il decesso sia avvenuto. Ad esempio, se si deve affrontare la perdita di una persona cara che è venuta a mancare nella sua abitazione, spetta allora alla persona più vicina al defunto informare le autorità e denunciarne il decesso.

Naturalmente la persona più vicina può essere un coniuge, un convivente, un figlio maggiorenne, o ancora un’altra persona che abbia ricevuto una delega dai parenti. Se invece la morte si verifica in ospedale, in tal caso è direttamente il direttore della struttura ad avere il compito di mandare all’Ufficiale dello Stato Civile l’avviso del decesso.

C’è anche una terza eventualità da prendere in considerazione, ovvero che la morte sia avvenuta a seguito di un incidente, o perfino per omicidio. In entrambi i casi ad occuparsi di inviare all’Ufficiale dello Stato Civile la denuncia del decesso deve essere il magistrato coinvolto. Ma ritorniamo al primo caso, che è anche il caso più comune. Se si deve denunciare autonomamente la morte di una persona cara occorre recarsi non oltre le 24 ore dalla dipartita presso la sede del Comune dove il decesso è avvenuto. Qui bisogna compilare la dichiarazione di morte. La persona che ha questo incarico deve esibire il proprio documento di riconoscimento e il certificato necroscopico del defunto.

Fonte immagine: soldielavoro.it

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