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IMU: guida al Versamento

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Ecco che sta per giungere il giorno tanto odiato per tutti gli italiani. Non stiamo parlando del 21 dicembre, data presunta della fine del mondo, ma non ci siamo sbagliati di tanto, stiamo parlando del 17 dicembre, data ultima per completare il pagamento della tanto e odiata tassa Imu. Molti sono impanicati perché non sanno bene come fare a pagarlo, come capire soprattutto quanto bisogna pagarlo, a chi indirizzarlo, ecc. Innanzitutto bisogna sapere che l’Imu è dilazionato e in pratica viene versato sia per lo Stato (con codice tributo 3919) che per i Comuni (con codice tributo 3918).

Al primo acconto la situazione era leggermente più semplice in quanto il pagamento veniva dilazionato a metà per i due enti e l’aliquota era per entrambi dello 0,76 %. Adesso invece i Comuni hanno avuto possibilità di aumentare questa aliquota, rendendo quindi i calcoli di versamento molto più complessi e soprattutto onerosi per le povere tasche vuote degli italiani.

Vediamo due esempi, uno in caso l’aliquota del Comune fosse rimasta invariata e l’altra se fosse aumentata rispetto a Giugno:

  • 1° caso: abbiamo un imponibile di 100000, un’aliquota dello 0,76%, in acconto è stato versato un’imposta di 380, cioè il 50% dell’imposta totale che è di 760. In pratica avrete versato un acconto di 190 euro allo Stato e 190 euro al Comune, tramite l’F24, inserendo le relative cifre nei relativi codici descritti prima. Quindi se il vostro Comune di residenza non ha cambiato l’aliquota, il procedimento è identico anche per il saldo.
  • 2° caso: qualora invece l’aliquota fosse cambiata, il calcolo è leggermente diverso. Dunque la prima parte, quella relativa all’acconto risulta identica come descritta sopra, quella per il saldo varia invece al momento del pagamento. Ecco perché bisogna verificare innanzitutto se il proprio Comune ha fatto dei cambiamenti. Per fare un esempio se l’aliquota fosse dell’1,06%, dovreste versare 190 euro allo Stato, inserendo la cifra nel F24 vicino al codice 3919, mentre 490 euro per il Comune, codice 3918.

Il calcolo potrete farvelo fare tranquillamente tramite il sito del Comune di appartenenza direttamente online o tramite Poste Italiane o in un qualunque Caf. Una volta stampata la modulistica (in triplice copia), potrete recarvi tranquillamente negli uffici delle Poste o delle Banche o dell’Equitalia e versare la cifra restante.

Fonte immagine – http://www.ilcorrieredellacitta.com/economia/imu-le-aliquote-di-pomezia-prima-casa-senza-aumenti-seconda-casa-tassa-al-massimo.html

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