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Prezzi Sigarette: come Risparmiare

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La sigaretta costa sempre di più

Tra i prodotti di largo consumo, quella che nel corso degli anni si è più spesso trovata sotto mira da parte dei provvedimenti governativi tesi al riassestamento dei conti pubblici, è sicuramente la sigaretta. Il motivo è molto semplice: intanto si tratta di un prodotto cui gli affezionati difficilmente rinunciano (in fondo, stiamo parlando di un prodotto che porta alla dipendenza), in secondo luogo l’opinione pubblica guarda con un certo favore ad eventuali crociate contro il fumo, per i potenziali danni diretti ed indiretti ad esso associati. Con l’aumento dell’IVA, deciso negli ultimi mesi, poi, il prezzo del prodotto ha raggiunto veramente livelli record, tanto da indurre molti fumatori a chiedersi se e come sia possibile risparmiare, senza dover smettere di fumare. In effetti alcune possibilità di risparmio esistono, senza dover passare per il contrabbando gestito tramite i numerosi siti presenti in rete, con i rischi per la salute connessi a prodotti simili, o per mezzo dei venditori occasionali, spesso extracomunitari.

Il primo di questi mezzi è offerto dall’acquisto diretto del tabacco, aggiungendo quello delle macchinette sempre più evolute, presenti sul mercato, il cui prezzo è ormai molto abbordabile, spesso intorno ai 5 euro. A questa spesa va aggiunta quella appunto quella del tabacco in bustine, che viene effettuata nelle normali tabaccherie e che riguarda quasi tutti i marchi più importanti, il pacchetto delle cartine e la busta di filtri. Secondo chi usa questa tecnica, si può arrivare a risparmiare moltissimo, spendendo circa un quarto di quanto si spende per le normali sigarette. Naturalmente, andrebbero soppesati con attenzione i pro e i contro di questa pratica. Tra i primi, appunto, l’abbattimento dei costi e il fatto di fumare di meno, in quanto per farlo necessita una preparazione che può indurre a non fabbricare la sigaretta. Tra i contro, bisogna considerare che le sigarette fai da te sono molto più forti di quelle normali e che fanno ingiallire le dita della mano e i denti molto più in fretta rispetto alle altre.

La seconda soluzione che potrebbe comportare un risparmio, è l’uso della sigaretta elettronica. Il prodotto in questione, consiste in un piccolo involucro contenente vapore arricchito di aromi naturali, con una piccola percentuale di nicotina. Il prezzo varia a seconda del modello scelto, ma se ne possono trovare nelle farmacie a partire da 30 euro con batteria, un atomizzatore e un filtro per la ricarica. Essa dura di solito tra i sei e i sette anni e consente a chi la usa di fumare in qualsiasi luogo, in quanto non si tratta di fumo reale, bensì di vapore acqueo. Altro aspetto da rimarcare, riguarda il mancato assorbimento di monossido di carbonio, catrame e altre sostanze nocive derivate dalla combustione del tabacco delle sigarette tradizionali, con minori danni per la salute. Infine, altro vantaggio non da poco è quello riguardante il fatto che usare questa sigaretta impedisce un effetto collaterale come quello derivante dall’odore sgradevole che assumono i vestiti dei fumatori tradizionali, in quanto i filtri sono disponibili in svariati gusti come vaniglia, menta, limone e caffè.

Infine, se proprio si volesse prendere in considerazione un modo di risparmiare completo e capace di tagliare alla radice il problema, si potrebbe smettere di fumare del tutto, ma questo è un consiglio che i fumatori difficilmente prendono in considerazione.

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