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Calcolo del Risparmio Energetico stimato in Fonti Primarie

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Il risparmio energetico stimato in fonti primarie kwh è una locuzione lunga e difficile, ma che rappresenta il concetto chiave per ottenere un bel risparmio, proprio nel campo delle risorse energetiche, uno dei punti cruciali delle voci di spesa per la nostra casa.

In parole povere, che cosa vuol dire? Il risparmio energetico è semplicemente la differenza tra il fabbisogno di energia primaria nella condizione esistente, meno il fabbisogno a seguito della sostituzione del nostro “mezzo di produzione di energia”, cioè dopo l’intervento di riqualificazione del nostro regime energetico (che il più delle volte si traduce nel sostituire la nostra vecchia caldaia). Le vecchie caldaie non erano certo prodotte rispettando le classi di risparmio energetico di oggi; oltre a farci disperdere molta energia, e con questa, anche molti soldi, non sono più ecologicamente sostenibili. Una loro sostituzione è pertanto necessaria, ma in questo cambiamento, se sarà necessario spendere una cifra non propriamente irrisoria per acquistare una caldaia nuova con tutti i crismi di legge, c’è spazio per un risparmio consistente.

Infatti non solo la nuova caldaia (o anche un diverso sistema di approvvigionamento energetico, come i pannelli fotovoltaici) eliminerà molti sprechi, rendendo di fatto più leggera la bolletta, ma si materializzerà anche la possibilità di chiedere una detrazione fiscale del 55% proprio sulla spesa che abbiamo dovuto sostenere per la riqualificazione energetica della nostra casa; non solo, è prevista anche una detrazione del 36% per le opere di ristrutturazione in questo senso, cioè quanto si siano intrapresi lavori “relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all’installazione di impianti basati sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia”.

E’ qui che entra in gioco il risparmio energetico stimato in fonti primarie kwh: in pratica per ottenere le detrazioni dobbiamo dimostrare che il nostro intervento ha portato un effettivo miglioramento nel nostro regime energetico. Dovremo quindi certificare all’ENEA la differenza tra i nostri vecchi consumi energetici e i nuovi (ovviamente, “stimati”), esposti in kilowatt/ora. A fronte di un reale risparmio potremo leggitimamente ottenere le detrazioni.

Tra le opere di ammodernamento del regime energetico della nostra casa sono incluse anche: la coibentazione pareti e nuove finestre e la messa in opera di pannelli solari e impianti termici.

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