Diverse ricerche in merito hanno mostrato come gli italiani apprezzino il risparmio e in modo particolare gli investimenti in prodotti finanziari a basso rischio. Tra i vari prodotti prediletti degli italiani ci sono sicuramente i fondi comuni di investimento.
Le motivazioni di questa scelta sono varie, per comprenderle al meglio cerchiamo di capire cosa sono i fondi comuni, come funzionano e i vantaggi derivanti da questo tipo di strumento d’investimento. Questa guida descrive infatti nel dettaglio i fondi comuni di investimento e quali sono le reali finalità degli stessi.
Sommario
Cosa sono i fondi comuni di investimento
Questa locuzione indica degli strumenti di investimento all’interno dei quali ampi capitali sono gestiti da società specializzate. Il capitale deriva da numerosi investitori, sia piccoli che grandi, che affidano i propri soldi a una banca o a una società di gestione del credito, acquistando quote del fondo comune attraverso un contratto. La società di gestione dichiara sin dal momento in cui crea il fondo come e dove investirà il capitale raccolto dai diversi investitori.
In questo modo è possibile per l’acquirente valutare sin dal principio il tipo di investimenti che il fondo attuerà, ma anche la soglia di rischio del singolo fondo. Per fare un esempio pratico, un fondo comune che investe esclusivamente in titoli azionari offre un profilo di rischio superiore rispetto a un fondo che investe in obbligazioni o prodotti simili, sta all’investitore scegliere il tipo di rischio che è disposto a correre.
Accedere a un fondo comune
Oggi sul mercato finanziario sono disponibili numerosi fondi comuni, gestiti da società più o meno note. Per avere un’idea più chiara della proposta disponibile è possibile accedere ad esempio al sito fundstore.it, che propone numerosi fondi comuni di investimento direttamente online. In linea generale è possibile per chiunque acquistare quote di un fondo comune.
E’ però importante considerare che ogni società di gestione può fissare una soglia minima per il primo investimento e anche per quelli successivi. È quindi possibile che la soglia minima sia particolarmente elevata, cosa che impedisce al piccolo investitore di prendere parte a uno specifico fondo comune.
I vantaggi di un fondo comune
L’italiano medio che decide di investire in un fondo comune lo fa solitamente per approfittare delle competenze di esperti del settore finanziario per i propri investimenti. In pratica invece di valutare differenti investimenti e di prendervi parte come singolo, controllandone l’andamento nel tempo, si affida una certa quota del proprio capitale a un gruppo di esperti, che chiariscono sin da subito come investiranno tale capitale. Per l’investitore si tratta di un metodo molto comodo di utilizzare il proprio capitale, o parti di esso, in quanto la sua attività si limiterà a controllare periodicamente l’andamento del fondo, senza doverlo gestire in prima persona.
Qualsiasi soggetto, quindi, anche chi non è particolarmente esperto in materia finanziaria, potrà decidere di investire il proprio capitate, facendo affidamento alle competenze di questi professionisti. Oltre a questo, grazie ai fondi comuni, il singolo investitore può accedere a prodotti finanziari il cui acquisto è ad esclusivo appannaggio di chi possiede capitali molto ingenti, che sarebbero per lui del tutto inaccessibili.
Le finalità di un fondo comune di investimento
Per poter scegliere il fondo comune cui aderire è importante valutare le finalità del singolo strumento. Le società di gestione del credito infatti predispongono fondi comuni con finalità che differiscono ampiamente tra loro e che danno una sorta di indicazione su come saranno effettuati gli investimenti.
Sono disponibili sul mercato fondi comuni pensati per chi desidera maggiore sicurezza dopo la pensione, o altri che invece sono vocati a valorizzare rapidamente l’investimento effettuato. Chiunque, quindi, potrà trovare la tipologia di fondo comune più adatta alle proprie esigenze.
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