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Risparmiare Luce e Gas: una breve guida

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Non è oramai più una novità che la spesa per la luce e il gasdella casa risucchi una quantità di denaro dalle tasche delle famiglie che sembra essere incontrollabile; tuttavia regolare la spesa si può, anzi è necessario, non solo per il nostro portafoglio, ma anche per la salute del nostro pianeta.

Parlando di risparmio di luce e gas le metodologie che si possono applicare per risparmiare sono sostanzialmente due: ottenere tariffe più convenienti e limitare gli sprechi.

Per quanto riguarda la prima possibilità la liberalizzazione del mercato energetico, dal 2007, ha fatto sì che anche le compagnie “storiche” come l’Enel siano costrette, a causa della concorrenza, a offrire perlomeno delle offerte periodiche di taglio dei costi, tramite sconti o promozioni. Se proprio il nostro operatore non ci soddisfa, possiamo cambiarlo per uno migliore. Un sistema che fa concretamente risparmiare è quello cosiddetto della bolletta unica: un unico operatore non fornisce soltanto energia, ma anche telefono, internet ecc. Il vantaggio è che il fornitore riduce i costi amministrativi, gestendo i servizi con un solo “conto”, in modo tale che il beneficiario del contratto si veda imporre una cifra di spesa senz’altro minore. Questo però impone all’utente delle scelte obbligate, come un piano telefonico che magari non lo soddisfa a pieno, quindi meglio valutare se l’offerta fa risparmiare così tanto da decidere di sacrificare la nostra “libertà”.

Un altro tipo di offerta è dalla tariffa bioraria; in pratica si paga in base ai consumi calcolati al momento. Se sappiamo che i nostri consumi si concentrano alla mattina, o alla sera (perchè di giorno in casa non c’è nessuno), o magari nei week end (perchè si tratta della casa delle ferie), possiamo concordare una tariffa oraria vantaggiosa basata sul nostro consumo effettivo. Lo scopo della tariffa è di disincentivare l’utilizzo dell’energia nelle fasce di maggior uso (e quindi di costo), in quanto in quelle fasce orarie costa di più di una normale bolletta: quindi se utilizziamo la corrente elettrica e il gas proprio in quegli orari, la tariffa bioraria non fa per noi (ma qui si impone anche una ripensata delle nostre abitudini!).

Infine, e questo accade quando si passa a un nuovo operatore di fornitura energetica, è utile il meccanismo del blocco del prezzo dell’energia per 2-3 anni, che almeno ci mette al riparo dai rincari selvaggi.

L’altro modo per risparmiare è naturalmente quello di limitare gli sprechi; come già detto, utilizzare le risorse energetiche solo quando serve e magari non nella fascia oraria di maggior costo. Installare dei pannelli fotovoltaici è un altro ottimo mezzo per risparmiare (con un semplice sistema base, da 3 KW, dovremmo riuscire a coprire tutto il fabbisogno giornaliero di energia elettrica). Non lasciare la luce accesa, spegnere i meccanismi elettronici senza lasciarli in stand by, usare lampade a risparmio energetico, non fare il bagno a 80° sono tutti accorgimenti che, se uniti a una bolletta e quindi a un piano tariffario mirato, ci possono far concretamente risparmiare.

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