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Come Risparmiare con il Compostaggio Domestico

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I residui organici della nostra cucina, del nostro giardino (come residui di potatura, erba sfalciata ecc.) possono essere utilizzati per il compost, cioè un processo di decomposizione in ambiente umido che da come risultato del concime ad alto valore energetico. Questo processo può essere fatto in casa (infatti si chiama compostaggio domestico): con questo sistema è possibile riciclare in proprio una non piccola parte dei rifiuti solidi urbani.

Per avvalerci dei benefici del compostaggio, che vedremo tra poco, è’ necessario disporre di uno spazio all’aria aperta, preferibilmente soleggiato, in cui accumulare gli scarti della cucina e dell’orto (o giardino). E’ preferibile utilizzare un composter, un contenitore atto a favorire l’ossigenazione e a conservare il calore durante l’inverno (si possono costruire manualmente o acquistare già pronte; on-line esistono comunque molte guide su come realizzare un composter “artigianale”). Non utilizzare un composter non è una scelta saggia: ci si deve risolvere a provare il processo in una semplice buca, ma i risultati saranno più lenti e di minore qualità (oltre che esteticamente discutibili).

Ma veniamo ai vantaggi del compostaggio. Innanzitutto il suo utilizzo consente ridurre la raccolta di rifiuti comunale, e quindi di garantire un risparmio sia ai cittadini che alla comunità. Infatti con la progressiva introduzione da parte dei Comuni del sistema di tassazione a consumo, l’utilizzo del composter implicherà un notevole risparmio economico, non solo per le Pubbliche Amministrazioni, ma anche per i cittadini. Chi utilizza una concimaia, una compostiera o una cassa di compostaggio può infatti richiedere una riduzione del 30% della tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Per avere diritto alla riduzione occorre avere un’area scoperta non pavimentata, ad uso esclusivo dell’immobile oggetto di tariffa, di almeno 25 mq per ogni componente il nucleo familiare residente.

Alleggerendo il lavoro di raccolta e di stoccaggio dei rifiuti del nostro comune, ci potrà essere una ricaduta nei servizi anche sui cittadini; inoltre consente di ricavare del terriccio naturale e “genuino”, concime che non dovremo acquistare a caro prezzo per fertilizzare i nostri giardini o orti. E facciamo anche del bene all’ambiente: faremo arrivare in discarica molti meno rifiuti, facendo così in modo che esse durino più a lungo; i rifiuti organici possono anche essere pericolosi per le falde acquifere, dato che nel processo di decomposizione producono sostanze di percolato che si infiltrano nel terreno e trovano la loro naturale via fin nelle falde, inquinandole.

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