Soprattutto con la primavera la voglia di biciclette si fa sentire. Come saprete, si lavora da anni per imporre come valida alternativa all’automobile la bicicletta elettrica. Si tratta di un mezzo per spostarsi che combatte l’inquinamento, problema comune alle città d’Italia e d’Europa.
Se però le maggiori capitali europee hanno dimostrato di accogliere in maniera massiccia l’uso delle bici elettriche, da noi ancora si fatica. Proprio per favorire una maggiore diffusione di questi mezzi di trasporto, in nome della salvaguardia dell’ambiente, il nostro governo ha deciso di investire dei fondi per l’acquisto di biciclette elettriche. Pertanto scopriamo chi può usufruire di questi incentivi statali ed in che modo.
Finalmente non ci sono particolari requisiti per poter avere diritto a questi incentivi. Basta semplicemente essere cittadini italiani, con residenza in Italia. Con il proprio documento d’identità, codice fiscale e partita Iva (quest’ultima solo nel caso in cui si abbia) ci si può recare da un rivenditore autorizzato. In questo modo si potrà automaticamente avere diritto all’agevolazione al momento dell’acquisto. Naturalmente i modelli di bici tra cui è possibile effettuare la propria scelta sono numerosi, quasi 7mila. Ricordate che i fondi messi a disposizione dallo stato sono destinati a coprire fino ad un massimo di settecento euro sul vostro acquisto.
Il prezzo di una bici elettrica cambia ovviamente in base al modello preferito. Di norma i modelli più economici che si trovano in commercio costano intorno ai 400 euro. Mentre per le migliori biciclette di questo tipo si può arrivare a spendere anche più di mille euro. Ponete una particolare attenzione proprio alla scelta del modello. A questo proposito, per orientarvi al meglio vi sarà utile dare un’occhiata al listino che il ministero ha creato, che riporta nel dettaglio tutte le case produttrici e gli specifici veicoli che hanno aderito a questa iniziativa.
Fonte immagine: http://www.bnrgreenmobility.it/bici-elettriche-prezzi-e-modelli-in-commercio-in-italia-nel-2013/
Potrebbe interessarti anche...