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Come fare Aste su ebay e Vincere

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La possibilità di risparmiare concretamente su ebay esiste; si possono trovare moltissime offerte, per ogni sorta di oggetto e i prezzi, almeno a inizio asta, sono il più delle volte risibili. E’ necessario però conoscere alcuni “trucchi” per riuscire a portare a casa il prezzo migliore: se infatti si può partire anche da una macchina fotografica digitale o un cellulare a 1 euro, il prezzo finale può non essere invece tanto conveniente.

Il motivo è presto detto: continui rilanci d’asta, condotti in maniera “selvaggia”, portano in moltissimi casi l’oggetto a superare addirittura il suo prezzo di mercato. E senza contare che sono da mettere in preventivo anche le spese di spedizione e di imballaggio! Vediamo alcune regole d’oro per risparmiare veramente: per prima cosa, dobbiamo essere informati sul prezzo reale dell’oggetto. Cercare soltanto in ebay l’oggetto è sbagliatissimo: cerchiamolo anche su e-price, su kelkoo e altri market place on-line (che hanno il pregio di confrontare i vari prezzi, dandoci l’idea di quale sia il vero valore di mercato del bene che vogliamo comprare) e solo dopo andiamo a consultare ebay. Ci accorgeremo che molte aste non conviene neppure guardarle: tra prezzo e spese di spedizione spenderemmo di più che tramite un acquisto diretto con altri canali on-line.

Quando però troviamo un’asta che ci interessa, con un prezzo molto goloso, non precipitiamoci subito a rilanciare l’offerta: innanzitutto controlliamo le spese di spedizione. Se sono altissime (e sappiamo che un pacco ordinario non può costare 30 euro), c’è qualcosa che non va; controlliamo anche il punteggio di feebback del venditore. Se ne ha solo 1 e magari negativo, è meglio lasciare perdere. Infine, consideriamo due strumenti fondamentali di ebay, che sono “metti in osservazione l’oggetto” e “fissa un tetto massimo di spesa”. Il secondo in pratica non è altro che un rilancio di offerta, dove poniamo il massimo di spesa che pensiamo di poterci permettere. A prima vista può sembrare comodo, perchè possiamo disinteressarci dell’offerta e aspettare comodamente che sia terminata e controllare se abbiamo vinto, senza collegarci a ebay ogni cinque minuti. In realtà non faremo che alzare il prezzo: è molto più saggio mettere in osservazione l’oggetto, controllare l’ora e la data di scadenza, farci un appunto sulla nostra agenda (o scaricare l’applet per ebay sul nostro smartphone) e tornare 5-6 minuti prima della sua scadenza. Gli ultimi minuti sono proprio quelli fatidici: se l’asta è ancora all’interno di un prezzo accettabile, è il momento di fare la nostra offerta. Si tratta di una gara di velocità: se siamo pronti (e la nostra connessione è veloce!) lasceremo spiazzato ogni altro acquirente, che potrebbe non avere il tempo fisico di rilanciare. Ci basta superare l’offerta più alta anche di 1 centesimo per vincere (per questo non funziona il sistema di fissare un tetto massimo di spesa: un centesimo o due non fa molta differenza e rischiamo di perdere l’asta proprio per una cifra così irrisoria!). Tutto questo vuol dire ovviamente che dobbiamo impiegare un po’ del nostro tempo per le aste: esistono delle ditte che a pagamento possono seguirle per noi, ma pagare loro, oltre che l’asta, non ci conviene affatto.

Non abbiamo paura di cercare all’estero! Spesso fuori Italia si trovano le offerte migliori. Con i paesi dell’Unione Europea le spese di spedizione non sono alte, mentre con il resto del mondo sì, ma per esempio con l’America il cambio favorevole del dollaro può farci risparmiare comunque. Il sistema automatico di domanda-risposta e conclusione delle transazioni di ebay ci risparmierà di dover “comunicare” con i venditori esteri, ma è comunque bene conoscere un po’ di inglese almeno per chiedere informazioni, lasciare i feedback e così via.

Per acquistare all’estero è praticamente obbligatorio possedere un conto paypal, il sistema di pagamento di ebay. E’ un sistema molto sicuro, che possiamo collegare a una carta di credito. Consiglio di collegarlo a una carta postepay, o a un altro tipo di prepagata, per evitare qualsiasi tipo di rischio. Il sistema di paypal, se paghiamo noi, non ci addebita nulla: se invece siamo noi il venditore, facciamo attenzione: sia ebay che paypal incassano una percentuale sulla transazione. Se vendiamo pochi oggetti (magari costosi) pagheremo molto. Se dobbiamo vendere poco, e quindi non abbiamo un vero e proprio negozio su ebay, ci conviene rivolgerci all’altra branca del servizio, ovvero ebay annunci. Meno sicura (è un portale di annunci, quindi non c’è il sistema di feedback), ma di certo meno costosa.

Infine, abbiamo trovato l’oggetto, lo abbiamo comprato a un prezzo bassissimo, abbiamo compilato il form di ebay per chiedere il conto al venditore, ci è stato fornito, abbiamo pagato, e adesso? Adesso aspettiamo che arrivi: quando sarà a casa nostra controlliamolo bene. Se è tutto come deve essere lasciamo sul sistema di ebay il nostro feedback positivo. Se le cose non vanno bene, contattiamo prima l’utente e chiediamo spiegazioni. Solo se non otteniamo una risposta soddisfacente lasciamo allora un feedback negativo. I feedback indicano l’affidabilità del venditore: non conviene a nessuno averne di negativi, quindi i venditori staranno più che attenti a fornire un servizio di vendita senza falle.

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