Sappiamo bene che quando si compila il “famoso” modello 730 è possibile detrarre alcune spese. Si tratta di un vantaggio per il contribuente, che così può ottenere un risparmio fiscale sull’Irpef e sulle altre imposte. Tra le spese che è possibile detrarre troviamo anche le spese mediche, quelle che purtroppo più o meno tutti ci troviamo a fronteggiare e che possono incidere anche profondamente sul bilancio familiare. Si tratta di una delle detrazioni più diffuse dell’Irpef, sotto la cui voce troviamo una gamma di spese davvero piuttosto ampia.
Le spese mediche sono, per intenderci, tutte quelle che nel modello 730 devono essere inserite nell’apposito Quadro E- Oneri e spese. Ma quali sono le spese che possono essere inserite e com’è possibile ottenere la detrazione? E’ proprio su questo che cercheremo di fare un po’ di chiarezza. Partiamo proprio dal tipo di spese mediche che è possibile inserire.
Come abbiamo già accennato, è possibile inserire per la detrazione una serie di spese diverse, purché tutte documentabili. Rientrano le spese delle visite mediche, naturalmente documentate attraverso la fattura, e le spese dei medicinali, attestate dagli scontrini della farmacia. Stesso discorso per le spese di attrezzature sanitarie, esami clinici e ticket. E si riconoscono come spese mediche detraibili anche le sedute di psicoterapia e la riabilitazione come la fisioterapia, a patto che sia prescritta dal medico.
Mentre non possono essere inserite nel modello 730 per essere detratte quelle spese comunque sanitarie ma che sono già state risarcite. Stiamo parlando delle spese che si è costretti ad affrontare a causa di incidenti, per danni provocati da altre persone. In questi casi ci penserà infatti l’assicurazione. La detrazione delle spese mediche ammonta al 19% della spesa sostenuta. Per averne diritto basta essere in possesso del “pezzo di carta” che certifica la spesa, sia esso una parcella o un semplice scontrino. Attenzione però ai farmaci, perché sullo scontrino deve esserci il codice fiscale del paziente. Quindi non dimenticatelo quando andate in farmacia…
Fonte immagine: fisco7.it
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