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Conto Corrente Condominiale: come aprirne uno

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L’attuale normativa in materia di gestione dei condomini non prevede, di fatto, l’obbligo da parte dell’amministratore di aprire un conto corrente dedicato. Tuttavia, la giurisprudenza, da alcuni anni, è orientata a stabilire che, nel caso in cui un amministratore non apra un conto corrente esclusivamente destinato al condominio e continui a far transitare gli introiti delle quote condominiali o altri fondi utili alla gestione del condominio, sul proprio conto corrente personale, può essere revocato per mancanza di trasparenza delle attività svolte, in quanto i condomini non potrebbero esercitare alcun tipo di controllo sui movimenti finanziari effettuati.

Rispetto alle premesse risulta evidente che, per la corretta tenuta della contabilità condominiale, è opportuno che l’amministrazione apra un apposito conto corrente, intestato al condominio. L’orientamento generale è quello assumere questa scelta, facendola deliberare all’assemblea di condominio a meno che il regolamento vigente non preveda già questo tipo di provvedimento.

La soluzione, ad oggi, maggiormente adottata è quella di accendere un conto corrente intestato all’amministratore. Tuttavia, questa procedura, se da una parte velocizza i pagamenti ai fornitori, dall’altra crea una confusione, in caso l’amministratore gestisca più di un condominio. Per ovviare a questo inconveniente molti preferiscono adottare la soluzione di un conto corrente separato per ciascun condominio, sempre intestato all’amministratore. Tuttavia, anche in questo secondo caso, esistono una serie di rischi connessi all’eventuale avvio di procedimenti giudiziari nei confronti dell’amministratore che potrebbero determinare la chiusura del conto corrente.

La soluzione più affidabile è, senza dubbio, quella di un conto corrente intestato al condominio, nella persona dell’amministratore pro-tempore. In questo caso, tutti i condomini potranno avere una assoluta trasparenza delle operazioni. Inoltre, in caso di cambio di amministratore sarà sufficiente depositare, presso la banca, la delibera di assemblea del condominio con la nomina del nuovo amministratore.

Rispetto a tali necessità, Poste Italiane ha studiato un apposito conto corrente per la gestione dei condomini. Si chiama “in Condominio” e prevede una spesa di tenuta conto pari ad € 10,00. Il servizio finanziario, inoltre, è concepito in modo da facilitare i servizi di emissione, incasso e rendicontazione dei bollettini consentendone la gestione direttamente on line.

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