Libretto di Risparmio > Energia > Come Cambiare Società del Gas

Come Cambiare Società del Gas

Link Sponsorizzati

Risparmiare è diventata la parola d’ordine da quando la crisi economica incombe. I costi che si cerca maggiormente di tagliare sono quelli casalinghi. Sicuramente, tra le spese domestiche che più incidono sul bilancio familiare troviamo quelle delle bollette, una vera stangata ogni mese per tutti gli italiani. Tra le tante bollette che riempiono la nostra cassetta della posta arriva puntuale quella del gas e dell’energia elettrica. Ma oltre ad alcuni accorgimenti che possono aiutarci a limitare i costi, è bene sapere che se lo si trova conveniente è possibile anche cambiare società. Ora vi spieghiamo come.

Come già sappiamo, da quando nel 2007 è stato liberalizzato il mercato del gas e dell’energia elettrica, è possibile lasciare la società di cui si è clienti per passare ad una nuova società. Quella del cambiamento della propria società di fornitura è una scelta del tutto libera, e che ciascun cittadino può esercitare qualora lo ritenga opportuno.

Cambiare società del gas significa compiere essenzialmente due passi fondamentali: rescindere il contratto precedentemente stipulato con la vecchia compagnia e stipularne uno nuovo con la compagnia prescelta. Ma se queste sono le due mosse in breve perché il passaggio avvenga, la raccomandazione è quella di confrontare prima del cambiamento le varie proposte e di stare attenti alle offerte ingannevoli.

In qualsiasi momento vogliamo possiamo passare ad una nuova società. In genere è il nuovo fornitore ad occuparsi delle incombenze del recesso con la società precedente. La maggior parte delle volte il cambiamento avviene per via telefonica, dunque in una decina di giorni, a partire dal momento in cui l’accordo è stato preso, verrà inviato al nuovo cliente il contratto da compilare e firmare. Le spese del passaggio da un fornitore all’altro sono a carico del cliente, e sono pari alla marca da bollo da 14,62. E’ altrettanto importante sapere che qualora non ci si dovesse trovare bene si può tornare indietro, se il ripensamento avviene in dieci giorni dal momento della stipula del contratto, o altrimenti si potrà cambiare di nuovo società.

Fonte immagine: bastiaonline.it

Potrebbe interessarti anche...