Per poter avviare una propria attività è necessaria l’apertura di una partita Iva. Tuttavia, l’apertura di una partita Iva comporta dei costi, in quanto bisogna rivolgersi ad un commercialista. Chi sta per avviare un’attività, e dunque non ha ancora delle entrate, vorrebbe volentieri evitare di dover affrontare tali spese. Ma è possibile? Oggi abbiamo deciso di darvi delle utili indicazioni su come poter aprire e gestire una partita Iva da soli, senza aver bisogno della figura di un commercialista. Leggete quanto segue e scoprirete come fare.
Chi vuole aprire una partita Iva deve recarsi presso una delle sedi territoriali dell’Agenzia delle Entrate. Qui non bisognerà fare altro che richiedere ad un impiegato l’apertura di una partita Iva. Si tratta di una pratica piuttosto veloce, impiegherete dunque pochi minuti per averla. C’è però una differenza che non deve sfuggirvi.
Nel caso in cui siate dei lavoratori autonomi dovrete presentarvi all’Agenzia delle Entrate portando con voi il modello AA9/11, che dovrà essere debitamente compilato. Se invece siete degli imprenditori individuali dovrete chiedere la partita Iva presentando la Comunicazione Unica presso la Camera di Commercio. Ma vediamo ora in che modo è possibile gestire una partita Iva da soli. Anche in questo caso tutto dipende dal tipo di attività che si è deciso di intraprendere.
Se si ha un’attività senza dipendenti, il cui valore è inferiore ai 15mila euro, e che non permette di superare i 30mila euro l’anno, allora fate parte dei contribuenti minimi. In tale caso non siete tenuti alla tenuta dei libri Iva. Se, al contrario, la vostra attività vi consente di superare i 30mila euro l’anno, allora fareste bene a servirvi di un commercialista. In tali circostanze questa si rileva essere la soluzione migliore. Insomma, meglio spendere un po’ di più che finire per ritrovarsi a pagare delle penali ben più salate.
Fonte immagine: http://www.bpexcel.it/senza-categoria/commercialista-i-nuovi-servizi/
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