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Modello Semplificato F24 Editabile: Perché e come si Compila

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L’introduzione in Italia del modello F24 ha reso molto più semplice e comodo il modo di pagare le tasse. La maggioranza delle imposte, tasse e contributi, sia che si tratti di privati che di imprese, sono stati normalizzati attraverso l’utilizzo di questo modulo: il vantaggio è subito evidente. Non è più necessario utilizzare moduli diversi e dispersivi per ogni singolo tipo di contributo o imposta: ogni tipo di dato può essere trasmesso agli uffici competenti con un unico modulo.

Il modello semplificato è invece un’ulteriore innovazione delle Agenzie delle Entrate, perchè si tratta di una semplificazione del modello F24, che dovrebbe sveltire ancora di più le pratiche di dichiarazione delle imposte. Già dal 2006 il “vecchio” modulo F24 era compilabile soltanto in via telematica, con conseguente risparmio notevole di tempo, per il dichiarante, e di risorse di personale, per l’Agenzia delle Entrate. L’obbligo di utilizzo del mezzo telematico esisteva solo per i possessori di partita IVA.

Il nuovo modello (che NON sostituisce il precedente) contiene anche la parte per il pagamento dell’IMU ed è stato approvato ad Aprile 2012. Vediamo come funziona il modello. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modulo F24 è disponibile sia come un file in formato pdf editabile, sia come servizio software. Nel caso del modulo editabile potremo compilarlo a computer, ma poi dovremo stamparlo, firmarlo e portarlo negli uffici di competenza, nel caso del servizio telematico, di cui abbiamo già parlato sopra, potremo fare tutto dal nostro pc e i dati verranno inseriti e registrati istantaneamente negli archivi dell’Agenzia delle Entrate.

La compilazione del modello è molto semplice; come detto, questa è la sua forza principale. Non dovrebbe essere necessario l’ausilio del commercialista, anche perchè, nel caso di calcoli che non tornano sulle imposte, è sempre possibile aiutarsi con il software (cioè, con la compilazione on-line) di cui si è parlato. Il servizio on-line diventa utile perchè in esso sono già inseriti come tendina a comparsa le scelte per i codici di tributo, mentre per quello da compilare a mano dovremo cercarceli (i nuovi codici, in concomitanza anche del pagamento dell’IMU, sono stati pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate il 18 Aprile).

Un’interessante caratteristica di questo modello, che ci farà sicuramente risparmiare, è l’opzione di “compenso dei crediti”. In poche parole invece di aspettare il rimborso del credito (pratica che potrebbe impiegare anni per essere evasa) possiamo chiedere una detrazione immediata sull’imposta che dobbiamo pagare commisurata al credito che ci spetta. Il link per il codice tributo è questo, mentre quello per il modulo é questo.

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