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Biogas: Energia dell’Agricoltura

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I metodi per non inquinare ci sarebbero, peccato che stentano a decollare, per via di una società radicata ancora ai metodi tradizionali. La natura ci offre tutto ciò di cui avremmo bisogno per andare avanti, senza necessariamente distruggere il pianeta, ma si sa l’autodistruzione è nell’indole dell’essere umano. Prima di essere totalmente negativi, siamo contenti del fatto che qualcosa ogni tanto cambia, infatti sono circa 294, sparsi un po’ per tutta Italia, gli impianti di biogas.

Questo composto altro non è che un miscuglio di vari tipi di gas recuperati dalla fermentazione batterica che troviamo ogni giorno nell’agricoltura. Infatti elementi come rifiuti, vegetali in decomposizione, carcasse in putrescenza e altro ancora, uniti e lavorati producono una sostanza adibita proprio alla generazione di energia elettrica. Solo questi che sono attualmente in attività hanno prodotto circa 238 megawatt di corrente, pensate se si abbandonasse la vecchia modalità e si attingesse tutti dai metodi alternativi quanto si ricaverebbe.

Oltre a risparmiare i costi in quanto queste sostanze sono normalmente presenti in natura e non bisognerebbe acquistarli, ne beneficerebbero sia umani (molte malattie mortali in meno) che ambiente stesso (diminuzione inquinamento, ecc.). Nonostante i numeri “parlano da soli”, sono molti quelli che non vogliono abbandonare le loro vecchie caldaie. Uno tra i motivi principali non è tanto la sfiducia, quanto piuttosto i costi da sostenere per il cambio della strumentazione, nonché della modalità di energia. Il rinnovabile si sa non è visto di buon grado da chi sta ai vertici, perché non potrebbero lucrare come fanno normalmente, quindi viene spesso boicottato da prezzi esageratamente eccessivi per cittadini che già fanno fatica ad arrivare alla fine del mese per via dell’aumentare delle tasse.

Ecco perché speriamo che da qui a qualche anno, vista l’attuale condizione economica, nonché ambientale, qualcuno da “lassù” pensi a questo e introduca facilitazioni e sconti a chi si affaccia al mondo del rinnovabile. Non solo il biogas, ma anche il fotovoltaico, ecc… La strada sarà ancora lunga ma visti i primi cambiamenti, le cifre lo dimostrano, bisogna essere speranzosi nel cambiamento più prossimo.

Fonte immagine – http://www.genitronsviluppo.com/2009/06/05/biogas-rifiuti-animali/

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